COME DIVENTARE VOLONTARIO

Per iscriversi all’Associazione e svolgere il compito di volontario, sono necessarie le seguenti condizioni: aver compiuto il diciottesimo anno di età; aver partecipato al Corso di Formazione; aver compiuto il tirocinio.
a) Formazione iniziale
Il Corso di formazione, organizzato annualmente dall’Associazione, permette di conoscere la storia, la natura, le finalità, i principi e i metodi utili per la prevenzione, la cura e la reintegrazione sociale dei soggetti con problemi di dipendenza. Il volontario, infatti, per far parte dell’Associazione deve condividere i suoi obiettivi, le sue finalità e conoscere bene la Comunità.
b) Presentazione agli altri volontari
Dopo la frequenza al Corso di formazione l’aspirante volontario viene presentato nel gruppo dei volontari, che si incontra settimanalmente.
Dovendo la formazione essere non solo teorica ma anche pratica, il volontario partecipando, prima della sua iscrizione definitiva all’Associazione, agli incontri settimanali potrà conoscere i volontari che operano nell’Associazione, potrà rendersi conto delle attività che svolgono, del clima e delle problematiche che essi vivono e potrà scegliere più coscientemente di farne parte.
L’aspirante può decidere, in base alle necessità che vede più impellenti, ma anche in base alle sue possibilità e capacità, di offrire il suo contributo.
c) Il Tirocinio
Egli sentirà l’esigenza di mettersi alla prova e di affrontare un tirocinio, durante il quale verrà accompagnato da un volontario più anziano, esperto nel settore scelto. Di comune accordo con il volontario che gli farà da tutor, potrà stabilire i tempi, i modi e la frequenza per lo svolgimento del tirocinio. Se il tirocinio avviene in Comunità, il volontario metterà al corrente l’operatore di turno a cui presenterà il nuovo volontario tirocinante, che sarà inoltre presentato, sempre dall’operatore e dal volontario tutor, anche ai residenti.
Durante il periodo di tirocinio, il tirocinante seguirà le indicazioni del tutor, chiederà spiegazioni su quale comportamento avere, sulle regole da seguire, ma si confronterà anche con l’operatore e con gli altri volontari frequentando l’incontro settimanale, allo scopo di avere una visione più ampia possibile circa le sue modalità di comportamento. In modo particolare, potrà chiedere all’operatore ragione del suo comportamento e delle sue decisioni nei confronti dei residenti, in modo da entrare meglio nello spirito del Programma e quindi poterlo condividere in modo più consapevole.
Il tirocinante farà bene a conoscere non solo il regolamento dei volontari ma anche quello dei residenti e, possibilmente, quello dei familiari. Il periodo di tirocinio termina quando il tirocinante si sente abbastanza sicuro di poter agire da solo e il volontario tutor ne garantisce la preparazione.
d) Iscrizione definitiva all’Associazione
Concluso il tirocinio, l’aspirante volontario potrà presentare una domanda d’iscrizione indirizzata al presidente dell’Associazione su un apposito modulo comprensivo di allegato per il consenso al trattamento dei dati personali, in base alle leggi vigenti sulla privacy.
Se il presidente, sentito il parere del consiglio direttivo, entro sette giorni non respingerà la domanda per iscritto, dandone le motivazioni, la richiesta si intenderà accettata.
Con l’iscrizione il volontario acquista tutti i diritti e i doveri del socio: l’assicurazione, la partecipazione alle assemblee ordinarie per discutere argomenti generali e all’assemblea per l’approvazione del bilancio, la partecipazione all’assemblea elettiva per l’elezione del consiglio direttivo con voce attiva e passiva, la partecipazione alle assemblee straordinarie come quella per cambiare lo statuto.
e) Iscrizione provvisoria
Se chi desidera svolgere il compito di volontario si approccia all’Associazione quando ormai il Corso di formazione annuale si è già concluso, può frequentare gli incontri settimanali dei volontari e ricevere una formazione sintetica di base tenuta da alcuni volontari che si rendono disponibili a svolgere un tirocinio come sopra descritto.
Al termine della formazione sintetica di base egli potrà fare un’iscrizione provvisoria in attesa di quella definitiva, che avverrà solo dopo aver frequentato il Corso.
Con l’iscrizione definitiva il volontario potrà acquisire tutti i diritti e i doveri del socio.
f) Confronto continuo nell’Associazione
Sebbene abbia frequentato il corso e compiuto il tirocinio, il volontario che entra a far parte dell’Associazione non deve mai sentirsi eccessivamente sicuro di se stesso: egli avvertirà sempre il bisogno, sia che agisca in Comunità che fuori di essa, di mettere al corrente gli altri volontari della sua esperienza, di chiedere a tutti suggerimenti utili e ascoltarne i consigli per svolgere meglio il suo compito.
g) Formazione permanente
Il volontario ha il dovere morale di partecipare agli incontri settimanali e cercare di fare tutto il possibile per essere presente: potrà, in tal modo, essere messo al corrente di tutte le iniziative, le problematiche vissute nell’Associazione e in Comunità, in modo che la sua azione sia ben mirata ai bisogni, sempre in continua evoluzione, dell’Associazione e della Comunità.
Potrà anche partecipare alla formazione permanente che si svolge settimanalmente e che permette di conoscere sempre meglio il Programma psicopedagogico e spirituale della Comunità; ciò permetterà al volontario di non agire nei confronti dei residenti in modo meccanico, ma con l’intelligenza e con il cuore, approcciandosi in modo giusto alle loro diverse problematiche e comprendendo anche meglio i vari interventi pedagogici che gli operatori attivano nei loro confronti.
Mentre dà il suo contributo a vantaggio dei residenti, il volontario potrà crescere anche lui personalmente, moralmente e spiritualmente; avrà così consapevolezza che le problematiche vissute dai residenti non sono molto lontane dalle proprie. Ciò gli permetterà di entrare meglio in una sintonia costruttiva con i vari residenti, di cogliere il senso dei suoi discorsi e di dare dei consigli che possono essere più facilmente presi in considerazione. L’impegno a migliorare sé stessi e a migliorare gli altri camminano così di pari passo.